Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Viminale ha diffuso i dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti della notte di San Silvestro e rilevati in tutta Italia con la procedura informatizzata Risec, in collaborazione con il Ced interforze. Per il quinto anno consecutivo non si sono registrati episodi con esiti mortali, mentre s'interrompe il trend positivo di riduzione del numero totale dei feriti assestatosi sul numero di 212 (di cui 36 ricoverati), a fronte dei 184 dello scorso anno. Si è rilevato anche un incremento dei ferimenti derivanti dall'uso di armi da fuoco, che sono stati 11 rispetto ai 6 dell'anno passato. In particolare, i feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni sono stati 203 (a fronte dei 168 del 2017) e 9 quelli più gravi (12 l'anno scorso). In aumento i minorenni coinvolti: 50 quelli che hanno riportato lesioni, contro i 48 dell'anno passato. Ma soprattutto il numero dei più piccoli feriti, quelli con meno di 12 anni, è in aumento, passando da 22 a 35 (mentre quello dei ragazzi di età compresa tra i 13 e i 17 anni è sceso dai 26 dello scorso anno ai 15 attuali). "Ancora una volta - sottolinea il Dipartimento - gli episodi più gravi devono essere ricondotti all'uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali nonché all'uso improprio di armi da fuoco". Sono stati 519 gli interventi dei Vigili del Fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, diminuiti rispetto allo scorso anno (674). Il numero maggiore nel Lazio 114 (lo scorso anno 110), Puglia 92, Lombardia 67, Emilia Romagna 62 e Toscana 54. Anche quest'anno nessun intervento in Sardegna, zero interventi anche in Umbria. Sequestrate circa 33 tonnellate di botti illegali e denunciate 242 persone (216 lo scorso anno), mentre quelle arrestate sono state 30 (38).
Fonte: Ministero dell'Interno
Via: La Stampa
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