Latina, confiscati beni per 22 mln a imprenditore di camorra - video

La Direzione Investigativa Antimafia di Roma ha eseguito di un provvedimento di confisca, emesso dal Tribunale di Latina - Sezione Mp - su proposta del Direttore della Dia, nei confronti dell'imprenditore Vincenzo Zangrillo, 58 anni di Formia, ritenuto vicino al
clan camorristico dei Casalesi. Il decreto è stato eseguito in varie località delle province di Latina, Frosinone, Napoli e Isernia. Con un passato di fabbro-carrozziere, nel corso degli anni Zangrillo ha fatto registrare un'improvvisa e quanto mai ingiustificata crescita economica, divenendo titolare, direttamente e indirettamente, di numerose società operanti in diversi settori. Le investigazioni della Dia hanno permesso di dimostrare il nesso tra l'espansione del suo patrimonio (a fronte dei redditi dichiarati al fisco) e le attività illecite da lui commesse nel corso degli anni, tra cui spiccano il traffico internazionale di stupefacenti e di rifiuti, nonché l'associazione a delinquere, il riciclaggio e il traffico internazionale di autoveicoli, reati per i quali è stato anche arrestato. Tra i beni oggetto della confisca, nella disponibilità dell'imprenditore e del suo nucleo familiare, vi sono circa 200 mezzi (autoarticolati, autovetture, motocicli, furgoni), 150 immobili (abitazioni, uffici, opifici e magazzini), 21 ettari di terreni, 6 società, 21 conti correnti e vari rapporti bancari, per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro.


Via: DIA

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