Torino, doganieri francesi nel presidio per migranti: aperta inchiesta

La Procura della Repubblica di Torino ha aperto un fascicolo su quanto accaduto la sera del 30 marzo a Bardonecchia, dove cinque agenti della dogana francese hanno fatto irruzione armati in una sala della stazione di Bardonecchia, in uso
all'ong Rainbow4Africa come centro di accoglienza, per effettuare un controllo sanitario su un migrante. Il procedimento è aperto a carico di ignoti per concorso in abuso d'ufficio, violenza privata aggravata e violazione di domicilio aggravata. "Al fine di evitare qualsiasi incidente in futuro, le autorità francesi sono a disposizione di quelle italiane per chiarire il quadro giuridico e operativo nel quale i doganieri francesi possono intervenire sul territorio italiano in virtù di un accordo (sugli uffici di controllo transfrontalieri) del 1990 in condizioni di rispetto della legge e delle persone". Lo afferma un comunicato del ministro dei Conti pubblici francese, Gerald Darmanin, da cui dipendono i doganieri. "A seguito di quanto accaduto a Bardonecchia nella serata di venerdì 30 marzo - si legge in una nota della Farnesina - il ministero degli Affari esteri ha immediatamente chiesto spiegazioni alle autorità francesi, sia tramite l'ambasciata di Francia a Roma, sia tramite la nostra ambasciata a Parigi". "Non avendo ricevuto alcuna giustificazione per il grave atto (considerato del tutto al di fuori della cornice della collaborazione tra Stati frontalieri) - prosegue la nota - si è deciso di convocare oggi pomeriggio, alla Farnesina, l'ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset. In tale occasione, il Direttore generale per l'Unione europea, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha rappresentato all'ambasciatore la ferma protesta del governo italiano per la condotta degli agenti doganali francesi, ritenuta inaccettabile e ha manifestato, al contempo, disappunto per l'assenza di risposte alle nostre richieste di spiegazioni". Il ministero degli Esteri fa sapere "che i locali della stazione di Bardonecchia, precedentemente accessibili agli agenti francesi, non lo sono più, essendo adesso occupati da una organizzazione non governativa a scopo umanitario. Peraltro, proprio per discutere insieme della questione, i due Paesi avevano deciso di incontrarsi presso la Prefettura di Torino il prossimo 16 aprile a livello tecnico. Quanto avvenuto mette oggettivamente in discussione, con conseguenti e immediati effetti operativi, il concreto funzionamento della sinora eccellente collaborazione frontaliera".

Fonte: AdnKronos
Via: AskaNews
Foto: FQ

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