Hokkaido, sisma di magnitudo 6.7 causa black-out e frane: 30 morti

Un terremoto di magnitudo 6.7 ha colpito alle 3.08 ora locale (le 20.08 in Italia) di giovedì 6 settembre l'isola di Hokkaido, in Giappone, squarciando e sollevando strade, oltre a provocare frane che hanno sepolto intere case. Le vittime sono salite a 30, secondo i dati ufficiali del governo,
trecento sono i feriti e 26 i dispersi. Gravissimi i danni subiti dalle infrastrutture e dagli edifici a causa degli smottamenti, soprattutto nella cittadina di Atsuma, nei pressi dell'epicentro. Numerose le scosse di assestamento durante la notte, fino a 93 rilevate dalla Japan Meteorological Agency (Jma), che considera probabile un altro terremoto di intensità fino a un livello 7 nella prossima settimana. L'aeroporto di Sapporo ha riaperto le operazioni nella prima mattinata di venerdì, e le linee dei treni super veloci Shinkansen dovrebbero tornare in funzione a breve. La centrale nucleare di Tomari, che non era in funzione prima del sisma, è stata costretta ad attivare il sistema d'emergenza per mantenere il processo di raffreddamento, ma è stata poi riaperta. Si lavora per riavviare l'insieme dei trasporti pubblici, dagli autobus alla metropolitana di Sapporo, la principale città dell'isola, che fino alle 22 di ieri era rimasta completamente al buio, inclusi i semafori cittadini. Il blackout durante ha riguardato anche 40 ospedali della regione, le linee telefoniche e il segnale di trasmissione dei canali televisivi locali. L'esecutivo ha istituito un'unita di crisi, approvando l'invio di 25mila uomini delle forze di Autodifesa, la cui priorità, ha sottolineato il premier Shinzo Abe, è quella di salvare vite umane. Il governo ha approntato un budget straordinario per far fronte alle emergenze provocate dai disastri naturali degli ultimi mesi sull'arcipelago, dalle inondazioni di luglio, al recente passaggio del distruttivo tifone Jebi.




Via: ANSA
Foto: NHK

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