È stata necessaria tutta la notte per mettere in sicurezza il distributore dell'area di servizio Ip esplosa ieri pomeriggio nei pressi di Passo Corese, alle porte di Roma. Nella giornata di oggi si effettueranno le verifiche sulle condizioni della via Salaria, chiusa in
entrambe le direzioni dalle 14.40 di mercoledì, quando a Borgo Quinzio, in provincia di Rieti, è divampato un incendio. Le fiamme hanno provocato due esplosioni: la prima nel deposito del distributore e la seconda, più devastante, ha interessato l'autocisterna che lo riforniva. Due persone sono morte, un pompiere e un passante. Altre 23 sono rimaste ferite, sei sono gravi. Tra loro 7 pompieri e alcuni soccorritori del 118. L'autocisterna è esplosa mentre i Vigili del fuoco erano già al lavoro per domare le fiamme nel deposito. Panico tra gli automobilisti e le altre persone presenti. Secondo una prima ricostruzione l'incendio è divampato durante le operazioni di carico-scarico del carburante dell'autocisterna. Sulla strada stava transitando un mezzo con un pompiere che si è fermato e ha chiamato i soccorsi. Ed è proprio lui, 50enne di Rieti, che ha perso la vita nell'esplosione più devastante, avvenuta poco dopo l'arrivo della squadra dei Vigili del fuoco e che ha sbalzato la cisterna e i mezzi dei soccorsi accorsi sul posto. Le fiamme sono inoltre arrivate su una strada parallela alla Salaria dove è stato trovato il secondo cadavere. Si tratta di un 38enne di Borgo Santa Maria, sempre in provincia di Rieti. Per identificare il suo corpo, completamente carbonizzato, è stato necessario l'esame del Dna. L'incendio è stato domato e state eseguite le operazioni di bonifica e i rilievi del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Rieti. Sul posto è intervenuta anche la Polizia. L'incidente è avvenuto al chilometro 39 della strada consolare in direzione di Roma. Per evacuare i 23 feriti - 7 sono stati già dimessi - sono stati utilizzati anche gli elicotteri. Tutti hanno riportato ustioni e traumi da scoppio. La Procura della Repubblica di Rieti ha aperto un'inchiesta sull'accaduto e ha nominato un consulente tecnico. Nell'indagine con ipotesi di omicidio colposo sono indagate 3 persone. La Procura sta inoltre acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di cui è dotata l'area di servizio, ma anche quelle postate sui social network dagli automobilisti che si trovavano nella zona. Una perdita di Gpl, durante le operazioni di rifornimento della pompa, potrebbe essere all'origine delle due esplosioni.
Fonte: RaiNews24
Via: Corriere della Sera
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