Avellino, rapina a tre portavalori sul raccordo: caccia a 15 malviventi

È caccia aperta alla banda che ieri mattina ha rapinato un furgone portavalori lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno, a poche centinaia di metri dello svincolo di Serino, in direzione Avellino. Il commando armato di kalashnikov ha assaltato,
intorno alle 10:15, tre blindati della Cosmopol che trasportavano complessivamente 8 milioni di euro in contanti e diversi valori destinati alla Banca d'Italia di Salerno. Divisi in gruppi, con bande chiodate seminate sulla strada e taniche di benzina, i ladri sono entrati in azione in rapida sequenza. I malviventi, si stima fossero una quindicina, hanno prima bloccato un'autocisterna con le loro auto, costringendo l'autista a mettersi di traverso per fermare il traffico, e poi hanno dato fuoco ai propri veicoli. Hanno poi esploso numerosi colpi di arma da fuoco all'indirizzo dei blindati e le guardie sono state disarmate. La banda è poi fuggita a bordo di un'auto rubata a una donna rimasta bloccata insieme a centinaia di automobilisti. Un carabiniere della Stazione di Sarino, impegnato nella traduzione di un detenuto, ha aperto il fuoco contro il commando. Una seconda sparatoria è avvenuta con una pattuglia della Polstrada in servizio sul raccordo. Non si sono registrati feriti tra le Forze dell'ordine, né tra i passanti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che hanno spento gli incendi innescati dai banditi. Alla fine il bottino trafugato, grazie anche all'impiego di una ruspa, sarebbe stato di circa due milioni di euro. L'altra parte del denaro non è stato rubato grazie all'attivazione dei sistemi di difesa spuma block dei mezzi. L'ultima auto rubata è stata ritrovata abbandonata, e i rapinatori sono fuggiti a piedi, in una zona impervia e montagnosa. Per diverse ore, e fino al tardo pomeriggio, il traffico è rimasto bloccato e interdetto alla circolazione tra Avellino e Solofra per consentire i rilievi della Polizia scientifica. Un piano studiato nel dettaglio e che lascia pensare ad una formazione militare di buona parte dei criminali. Non è la prima volta che viene messo segno un assalto sul raccordo. Negli scorsi mesi si sono verificati diversi episodi nella zona.



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