'Ndrangheta: Facebook tradisce boss, preso latitante Manfredi

Si faceva chiamare 'Scarfacé - come il trafficante di cocaina interpretato da Al Pacino nel film diretto da Brian De Palma - Pasquale Manfredi, 33 anni, l'elemento di spicco della cosca Nicosia-Manfredi arrestato nella notte dalla polizia a Isola Capo
Rizzuto. L'uomo era ricercato dal novembre scorso quando sfuggi' all'arresto dell'operazione 'Pandora' condotta dalla polizia. Era inserito nell'elenco dei 100 latitanti piu' pericolosi. Accusato di associazione mafiosa, omicidio e detenzione di arma da guerra, Manfredi ha cercato di fuggire sui tetti ma e' stato bloccato dagli agenti. Gli uomini della squadra mobile di Crotone assieme a quelli del Servizio centrale operativo (Sco) della polizia scientifica sono arrivati a lui proprio grazie ad internet: Manfredi, infatti, usava una chiavetta per collegarsi a Facebook, che utilizzava non solo per lavoro. Gli agenti dello Sco sono così riusciti ad intercettarlo e a capire dove si trovava e stanotte poco dopo le tre è scattato il blitz. I poliziotti hanno circondato un palazzo in via Kennedy di tre piani e hanno fatto irruzione proprio mentre Manfredi, che abitava in un appartamento al secondo piano, tentava di fuggire sul tetto. Il latitante è stato immobilizzato e non ha opposto resistenza. Gli inquirenti considerano Manfredi un sicario "freddo e crudele" della cosca Nicosia e lo accusano di diversi reati tra cui associazione di tipo mafioso, omicidi, traffico illegale di armi, estorsione. Manfredi è ritenuto tra l'altro responsabile degli omicidi di Carmine Arena, ucciso nell'ottobre 2004 con un bazooka e di Pasquale Tipaldi, avvenuto a Natale del 2005. Il boss avrebbe anche frequentato una sorta di scuola di guerra nella zona di Pavia, dove si sarebbe specializzato nell'uso delle armi da guerra.

Fonte: ANSA

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