Operazione Crime Contract: sequestri per 10 milioni di euro - video

Gli agenti della Divisione polizia antricrimine della Questura di Roma hanno posto sotto sequestro beni mobili e immobili per un valore di 10 milioni di euro. È il risultato di una serie di inchieste portate a termine dalle procure di Reggio Calabria e di Palmi. Un capitale accumulato che serviva
per ripulire denaro illecito frutto di usura ed estorsioni riconducibile ad alcuni clan della 'ndrangheta calabrese. Le società erano collegate ad otto esponenti della malavita romana, tra cui anche tre membri del clan Casamonica. Quartier generale dell'organizzazione e sede delle varie società cooperative erano dei locali di via Nomentana, a cui sono stati posti i sigilli. Gli investigatori hanno accertato che le società erano in contatto con il clan dei Casalesi e con la 'ndrangheta. Mente finanziaria del gruppo era un ex ispettore del lavoro 46enne romano coinvolto in 5 procedimenti penali e rinviato a giudizio nel 2009 per associazione a delinquere di stampo mafioso in concorso con esponenti di rilievo della 'ndrangheta. Pregiudicati anche gli altri sette membri dell'organizzazione tra cui due donne ed un uomo della famiglia Casamonica. Il sodalizio con Rocco Casamonica, il capo famiglia dell'organizzazione criminale romana, aveva portato alla costituzione di 15 aziende, 13 società di capitali e 21 cooperative tra Lazio, Campania e Calabria, per un giro d'affari di circa 40 milioni di euro all'anno.




Fonte: Polizia di Stato

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