Cagliari, 15 mag. (Tgcom) - E' stato liberato dai carabinieri l'uomo di 83 anni scomparso venerdì dalla sua casa di Samassi (Cagliari). Beniamino Schirru era stato sequestrato da due allevatori, che sono finiti in manette, mentre la posizione di altri due è al vaglio degli inquirenti. L'anziano era stato rinchiuso nel cassone di un camion, interrato e coperto da balle di foraggio. L'uomo, le cui condizioni sono apparse buone, è stato affidato alle cure dei medici. Schirru è stato liberato dai carabinieri del comando provinciale di Cagliari e delle compagnie di Sanluri e Iglesias. L'uomo era custodito in un ovile all'interno del cassone di un camion, interrato e coperto da balle di fieno, al quale si accedeva attraverso una scaletta. I carabinieri hanno arrestato i presunti carcerieri, Mauro Mancosu, 39 anni, e Lorenzo Fadda, 18 anni, entrambi allevatori di Samassi. I due, che custodivano l'ostaggio, sono in stato arresto, mentre è al vaglio del procuratore di Cagliari, Gilberto Ganassi, la posizione di altri due giovani. L'allarme per la scomparsa dell'uomo era stato dato venerdì dalla figlia che tutte le mattine andava ad accudire il padre e la madre gravemente malata. La donna aveva trovato un biglietto nel cortile dell'abitazione nel quale c'era scritto che l'uomo era stato sequestrato e si intimava ai familiari di non avvisare i carabinieri: ''Se volete rivedere vostro padre vivo non chiamate i carabinieri''. Gli inquirenti hanno riesaminato un fascicolo che era stato aperto il 18 aprile scorso quando Schirru si era presentato nella Stazione Carabinieri di Samassi raccontando di aver ricevuto minacce da sconosciuti. ''Mi hanno detto che uccideranno un mio nipote se non pagherò - aveva raccontato ai militari - aiutatemi, ho paura''. (Tgcom)
Nessun commento:
Posta un commento