Migliaia di studenti di tutta Italia si sono imbarcati per arrivare domenica mattina a Palermo in occasione del 18° anniversario della strage di Capaci dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre poliziotti della scorta: Antonino
Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Due le navi, messe a disposizione dalla Snav e simbolicamente ribattezzate ''Giovanni'' (Falcone) e ''Paolo'' (Borsellino) salpate, una da Civitavecchia e l'altra da Napoli, con a bordo 2.500 studenti selezionati attraverso il concorso nazionale "Libero Grassi" in tutta Italia. "Ognuno di noi deve continuare a fare la sua parte, piccola o grande che sia; affinché certi orrori non abbiano più a ripetersi" diceva Giovanni Falcone; e proprio da questo suo pensiero nasce la volontà del ministero dell'Istruzione (Miur) e della Fondazione Falcone di unire tutte le componenti della società civile e istituzionale per non dimenticare e perché trionfi la legalità. A bordo con i ragazzi, sulla nave partita di Civitavecchia, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso che proprio in questi giorni ha insistito sull'importanza "della ricerca della verità" e il responsabile legalità di Confindustria, Antonello Montante; sul traghetto con i ragazzi che partono da Napoli ci sono invece il presidente di "Libera" don Luigi Ciotti e il prefetto di Palermo Giancarlo Trevisone.
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