Times Square, arrestati sospetti: arrivano le prime confessioni

La polizia americana ha arrestato e incriminato il principale sospetto dell'autobomba di Times Square. Si tratta di un pachistano naturalizzato americano, Faisal Shahzad. L'uomo, che di recente si è recato nel suo Paese d'origine, vive in Connecticut e ha
acquistato il Suv in cui è stata trovata la bomba. Stava cercando di lasciare gli Usa. Fermate in Pakistan altre persone, tra 4 e 8, sospettate di avere legami con Shahzad. "Le indagini vanno avanti, le forze di polizia e di sicurezza continuano a seguire diverse piste", ha detto il ministro della Giustizia Usa, Eric Holder. Shahzad è accusato di aver guidato la macchina carica di esplosivo fino a Times Square. Il suo nome è apparso per la prima volta su una email inviata in aprile al venditore della Nissan. L'uomo, che ha acquistato in contanti la vettura usata per l'attentato a Bridgeport senza passaggio di documenti, avrebbe trascorso in Pakistan parecchi mesi e tra le prove a suo carico ci sarebbero intercettazioni di telefonate internazionali. Secondo quanto riferito dal portavoce dell'Fbi, Richard Kolko, e dal ministro della Giustizia, il sospetto è stato fermato all'aeroporto Jfk di New York mentre cercava di lasciare gli Stati Uniti su un volo diretto a Dubai. La destinazione finale dell'uomo era comunque il Pakistan. Agli inquirenti Faisal Shahzad, 30 anni, ha confessato. Ha detto di essere stato istruito alla fabbricazione di ordigni in un campo in Pakistan (nel Waziristan) dove ha trascorso gli ultimi cinque mesi. E' stato così incriminato con cinque capi di imputazione tra cui quello di aver tentato di usare armi di distruzione di massa. Nel suo paese natale, il Pakistan, sono state arrestate 8 persone tra cui parenti di Faisal.

Fonte: Tgcom24

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