Ancora caos nei cieli europei per le ceneri del vulcano islandese Eyjafjallajokull che ha ripreso la piena attività eruttiva: la nube, che ha già raggiunto il Portogallo, Barcellona, Madrid, Marsiglia, costringendo a terra cinquemila voli in Europa, è ormai in dirittura d'arrivo sul cielo italiano. Il Vaac (Centro di controllo europeo delle polveri vulcaniche ai fini della sicurezza del volo) ha previsto l'arrivo tra la mezzanotte e le 7 di domenica mattina. In giornata, intanto, la Spagna ha chiuso 19 aeroporti, mentre il traffico aereo sull'Atlantico è stato ridotto. La situazione non sembra destinata a cambiare nei prossimi giorni, ma ad intensificarsi. Sono quindi attesi nuovi disagi per i passeggeri aerei, dopo quelli registrati anche oggi per via della cancellazione di 5.000 voli e dei ritardi causati dalla restrizione della "fly-zone", in particolate ai voli transatlantici riprogrammati per evitare la nube. Traffico aereo sull'Atlantico ridotto da stasera a causa dello spostamento verso ovest della nuvola di cenere. Secondo la Nav (l'agenzia portoghese della navigazione aerea) la nuvola, che copre attualmente una vasta zona dell'Atlantico fino alla penisola iberica, potrebbe dividersi: «Una parte si dovrebbe spostare verso la parte orientale della penisola iberica e l'altra verso ovest. Secondo le previsioni della Nav, la nuvola dovrebbe lasciare nella notte la zona di Lisbona per concentrarsi sull'isola di Santa Maria, nell'arcipelago delle Azzorre, 1.500 km ad ovest del Portogallo, mentre in serata le nove isole dell'Arcipelago dovrebbero essere «interamente coperte», il che comporterà la chiusura dei sei aeroporti delle Azzorre e una riduzione del traffico aereo sull'Atlantico
Fonte: Il Messaggero
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