Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha deposto una corona in ricordo del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, in occasione del 28esimo anniversario dell'uccisione. Presente sul luogo della cerimonia anche il capo della Polizia Antonio Manganelli, il
procuratore capo di Palermo, Pietro Grasso e altre autorita'. Maroni si rechera' adesso nella caserma intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa per partecipare alla santa messa in suo onore. Alle ore 21.15 del 3 settembre del 1982, la A112 bianca sulla quale viaggiava il prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, in via Isidoro Carini, a Palermo, da una BMW dalla quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov AK-47 che uccisero il prefetto e la giovane moglie. Nello stesso momento l'auto con a bordo l'autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del prefetto, veniva affiancata da una motocicletta dalla quale partì un'altra raffica che uccise Russo. Per l'omicidio di Dalla Chiesa, della Setti Carraro e di Domenico Russo sono stati condannati all'ergastolo come mandanti i vertici di Cosa Nostra, nelle persone di Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci.
procuratore capo di Palermo, Pietro Grasso e altre autorita'. Maroni si rechera' adesso nella caserma intitolata a Carlo Alberto Dalla Chiesa per partecipare alla santa messa in suo onore. Alle ore 21.15 del 3 settembre del 1982, la A112 bianca sulla quale viaggiava il prefetto, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, fu affiancata, in via Isidoro Carini, a Palermo, da una BMW dalla quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov AK-47 che uccisero il prefetto e la giovane moglie. Nello stesso momento l'auto con a bordo l'autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del prefetto, veniva affiancata da una motocicletta dalla quale partì un'altra raffica che uccise Russo. Per l'omicidio di Dalla Chiesa, della Setti Carraro e di Domenico Russo sono stati condannati all'ergastolo come mandanti i vertici di Cosa Nostra, nelle persone di Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci.
Foto: ANSA
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