E' stata rinviata stamani al 12 marzo l'udienza della Corte Suprema indiana sulla vicenda dei marò Girone e Latorre accusati della morte di due pescatori. A tre anni dall'arresto dei due fucilieri di Marina, ieri riunione delle Commissioni Esteri e Difesa della Camera sulla
questione: il governo s'impegni per il loro rientro, chiede il forzista Vito. Preso atto che il caso è ancora all'esame della Corte suprema, che ha ordinato la sospensione di tutte le altre iniziative giudiziarie, il giudice Neena Bansal Krishna ha disposto il rinvio. Il magistrato, che non era in aula, si è accordato per telefono con i legali dei due fucilieri sui tempi del rinvio. La nuova udienza è stata fissata tre giorni dopo un altro appuntamento in Corte suprema, previsto per il 9 marzo. Quel giorno un magistrato della Cancelleria dovrà verificare se i ministeri competenti indiani e la polizia investigativa Nia hanno risposto ad una richiesta di parere sull'istanza italiana tendente ad eliminare la stessa Nia dal processo. Latorre, in Italia da metà settembre, è in attesa del processo indiano da oltre 30 mesi, insieme al collega Girone, con l'accusa di avere ucciso due pescatori mentre si trovavano in servizio a bordo dell'Enrica Lexie, nel febbraio 2012. E' da allora che prosegue l'attività diplomatica tra Italia ed India, mentre gli investigatori indiani non hanno ancora esplicitato i capi di accusa.
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