Yara: telefono acceso per 45 minuti, un pool per coordinare ricerche

Si e' concluso senza esito anche il diciottesimo giorno di ricerche di Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre dalla provincia di Bergamo. Ieri polizia, CC, guardia forestale, Protezione civile e volontari hanno ampliato il raggio d'azione. Dopo le 18,30 del 26 novembre, ora in cui Yara lascia la sua palestra per tornare a casa, il cellulare della ragazzina viene utilizzato alle 18,49, quando Yara risponde con due sms all'amica Martina, che le ricorda l'appuntamento per la gara di domenica. Poi, alle 18,55, risulta ancora un'attività del cellulare di Yara, che aggancia la cella di Brembate, vicinissima alla palestra. Alle 19,15, infine, Yara risponde con due squilli alla mamma, preoccupata per il ritardo. Poi, il cellulare cessa la sua attività e il mistero della scomparsa di Yara ha inizio. Gli investigatori stanno ancora controllando le 15mila telefonate che, quella sera, sono passate dalle celle di Brembate e Mapello, e che potrebbero dare informazioni utili. Tuttavia, nessuna traccia di Yara e' stata ancora trovata. Intanto continuano le ricerche della 13enne: da oggi un vero e proprio pool si riunirà per fare il punto della situazione e decidere dove effettuare le nuove ricerche, che ogni giorno impegnano dalle 100 alle 200 persone per perlustrare un’area di circa 25 chilometri di diametro intorno a Brembate Sopra. Ogni mattina il nuovo pool si riunira' per fare il punto della situazione e decidere dove effettuare le nuove ricerche, che ogni giorno impegnano dalle 100 alle 200 persone (dalle 300 alle 400 nei fine settimana) per perlustrare un'area di circa 25 chilometri di diametro intorno a Brembate Sopra.


Fonti: TG ComAGI

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