Capodanno di sangue ad Alessandria d'Egitto, dove un attentato con esplosivo davanti ad una chiesa copta ortodossa alla fine della messa di mezzanotte ha fatto 21 morti e 8 feriti. L'esplosione ha investito i fedeli che stavano uscendo dalla chiesa di
al-Qidiseen dopo la messa di fine anno, poco dopo la mezzanotte. Il devastante scoppio è stato causato da un attentatore suicida, ha detto il ministro dell'Interno in una nota. Dopo l'attentato, una folla di cristiani copti si è scontrata con la polizia e gruppi di musulmani, lanciando pietre e prendendo di mira una vicina moschea, già danneggiata dall'esplosione. Le forze dell'ordine hanno utilizzato lacrimogeni per disperdere la folla. L'attentato non è stato ancora rivendicato. Una strage che ha spinto stamani papa Benedetto XVI a chiedere ai potenti del mondo di difendere i cristiani contro l'intolleranza religiosa. I cristiani nella Chiesa ortodossa copta rappresentano circa il 10% della popolazione d'Egitto, costituita per la maggior parte da musulmani. Il presidente Hosny Mubarak ha invitato gli egiziani, "copti e musulmani, a restare uniti contro il terrorismo e chi minaccia la sicurezza, la stabilità e l'unità del paese". Da registrare un'escalation della violenza nei confronti dei cristiani nel mondo.
Fonte: AdnKronos
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