Libano: migliorano condizioni italiani, Onu condanna attacco

Sono in via di miglioramento, secondo quanto si è appreso, le condizioni dei sei militari italiani - quattro campani e due pugliesi - rimasti feriti Venerdì pomeriggio in un attentato esplosivo in Libano. I feriti non appena le condizioni lo consentiranno, faranno rientro in Italia. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha condannato "con la massima fermezza" l'attentato che in Libano ha ferito sei caschi blu italiani. "I membri del Consiglio di sicurezza riaffermano il loro pieno appoggio all'Unifil ed esprimono la loro gratitudine agli stati membri che forniscono i contingenti", aggiunge un comunicato di Gerard Araud, ambasciatore di Francia all'Onu e presidente del Consiglio di sicurezza. Nessuna intenzione "di abbandonare unilateralmente il Libano, ma 1780 soldati impegnati nella missione sono troppi". Dopo l'attentato che ieri ha ferito sei caschi blu italiani a sud di Beirut, il ministro della Difesa Ignazio La Russa spiega che "non avendo più il comando della missione" occorre "scendere a 1100 uomini al più presto". Per quanto riguarda la matrice dell'attentato, per il ministro si tratta di "frange palestinesi", non ci sono per ora "segnali" per "avvalorare l'ipotesi della regia siriana" anche se, conclude, "nel campo della fantasia, tutto è possibile".

Foto: http://city.corriere.it/

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