Il ruolo di Cosima Serrano nell'omicidio della nipote Sarah Scazzi, del quale è accusata la figlia Sabrina, sarebbe stato quello di concorso morale. E cioè, pur essendo presente, non avrebbe fatto nulla per impedire il delitto che sarebbe avvenuto tra le 14 e le 14,20 nella casa della famiglia Misseri in via Deledda ad Avetrana. Lo si sostiene nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati ed eseguita ieri sera dai carabinieri. Cosima Serrano è accusata di concorso in omicidio e in soppressione di cadavere. Sabrina, invece, deve rispondere di omicidio volontario. L'ipotesi di sequestro di persona, pure formulata per entrambe dalla Procura della Repubblica, non è stata accolta dal gip. La 15enne di Avetrana sarebbe stata uccisa mediante strangolamento con una cintura, arma mai ritrovata, e poi portata nel garage, probabilmente da un accesso interno. Quindi il cadavere sarebbe stato caricato in auto dal padre di Sabrina, Michele Misseri, e trasportato nelle campagne della cittadina jonica. Per lunedì prossimo, 30 maggio, sono stati fissati gli interrogatori di garanzia per Cosima e Sabrina, alle 10 nel carcere di Taranto.
Foto: http://www.leggo.it/
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