"Finalmente oggi è arrivata un po' di luce, per me è un giorno importantissimo": così, Guglielmo Mollicone commenta emozionato, al telefono con Tmnews, la notizia dell'iscrizione di 5 persone nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio
della figlia Serena, avvenuto 10 anni fa ad Arce. A finire nel registro degli indagati l'ex fidanzato di Serena, Michele Fioretti, la madre del ragazzo, Rosina Partigianoni, l'ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola con suo figlio Marco e a un altro militare. Un'iscrizione che segna due ipotesi investigative diverse ed è finalizzata all'acquisizione del dna, esame questo da cui il padre di Serena, ex maestro delle elementari si augura davvero una svolta. Dopo dieci anni, Guglielmo "spera" di arrivare alla verità, ad un nome, e aggiunge: "Nessuno me lo chieda, lo dico fin da adesso, a priori: ion on perdonerò mai". "Serena aveva 18 anni, era una ragazza buona, che studiava e portava avanti la casa, la sua è una morte assurda, non si può accettare né perdonare". Per il padre di Serena gli assassini "sono quelli che ad Arce avrebbero dovuto garantire l'ordine e sicurezza, sono quelli in cui Serena aveva riposto la sua fiducia e proprio a loro si era rivolta per denunciare lo spaccio di droga in paese".
Fonte: TMNews
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