Si' del Senato alla fiducia sul cosiddetto 'processo lungo'. I si' sono stati 160, i no 139. Il ddl adesso passa all'esame della Camera per l'approvazione definitiva. Il cosiddetto processo lungo e' una misura che va nella direzione opposta rispetto all'Europa nell'impegno per diminuire la durata dei processi. Cosi' il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, a Torino, a margine dell'insediamento del nuovo comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d'Aosta. Il disegno di legge in realtà era stato proposto dalla Lega per rendere inammissibile il giudizio abbreviato - e gli sconti di pena connessi - per i delitti punibili con l'ergastolo. Ma in corsa il Pdl ha agganciato due nuove norme: una prevede che la difesa possa allungare i tempi del processo ampliando la lista dei testimoni "pertinenti" da ascoltare nel dibattimento; la seconda dice che non si possono utilizzare le sentenze definitive di condanna come prova dei fatti in esse accertati. Il testo, che ha avuto la fiducia del Senato con il no delle opposizioni, modifica alcuni articoli del codice di procedura penale (articoli 190, 238 bis, 438, 442 e 495) in materia di giudizio abbreviato e di delitti punibili con la pena dell'ergastolo.
Fonti: AGI, Reuters
Nessun commento:
Posta un commento