Pagava tangenti per 20 mila euro davanti a un caffè al bar. Lo racconta ai pm il costruttore (e consigliere comunale di centrodestra) Giuseppe Pasini nell'accusare un esponente storico delle giunte di sinistra di Sesto San Giovanni, l'assessore al Bilancio-Commercio-Edilizia privata Pasqualino Di Leva, dimessosi una settimana fa dopo essere stato indagato: "Fino a due anni fa - sostiene Pasini - ho pagato tranche tra i 20.000 e i 50.000 euro per un totale che si aggira sulle centinaia di migliaia di euro. La prassi era che, quando veniva rilasciata una licenza, Di Leva mi chiamava e mi diceva che la licenza o qualche altro atto a me favorevole era stato approvato, e mi invitava ad andare a bere un caffè. Io capivo che avrei dovuto portare qualcosa e preparavo in una busta dei contanti che consegnavo in Comune. Decidevo io l'importo in base alle mie disponibilità". L’inchiesta dei pm Walter Mapelli e Franca Macchia parte dalle denunce del costruttore Giuseppe Pasini e dell’imprenditore Piero Di Caterina.
Via: Il Corriere
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