Le forze dei ribelli stanno convergendo verso la città natale di Muammar Gheddafi, Sirte, nella speranza di dare il colpo di grazia al regime del Rais conquistando l'ultimo bastione di un Gheddafi ormai deposto ma considerato ancora pericoloso. Non si sa ancora dove si trovi il fuggitivo Rais da quando, la scorsa settimana, il suo governo, al potere da 42 anni, è crollato. Il leader del Consiglio dei ribelli ha chiesto alla Nato di continuare la sua campagna aerea che dura da cinque mesi e che ha dato grande slancio ai ribelli nelle rivolte contro Gheddafi cominciate a febbraio. "Invito la Nato e i suoi alleati a continuare la loro opera di protezione da questo tiranno", ha detto Abdel Jalil in Qatar, piccolo ma ricco paese arabo che ha appoggiato le rivolte. "(Gheddafi) è ancora una minaccia, non solo per i libici, ma per il mondo intero". Jalil, capo del Consiglio Nazionale Transitorio, ha parlato ad un meeting di ministri della Difesa dei paesi che hanno appoggiato il movimento anti-Gheddafi. Un comandante Nato si è impegnato affinché l'Alleanza continui la missione, almeno fino alla scadenza del mandato internazionale, il prossimo 27 settembre.
Fonte: Reuters
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