È scattato nella notte l'assalto finale degli insorti a Tripoli e al regime di Muammar Gheddafi. Da ieri sera si combatte in diversi quartieri della capitale libica, con centinaia di morti e feriti, mentre dal cielo le bombe della Nato piovono sul bunker di Bab al-Aziziya, il
tradizionale rifugio del rais, che oggi è tornato a far sentire la sua voce in un nuovo messaggio audio trasmesso dalla tv di Stato, dopo quello della notte scorsa. "Non mi arrenderò mai. Temo che Tripoli brucerà", ha ammonito il Colonnello chiamando di nuovo i suoi a raccolta per difenderlo e, come aveva detto in nottata, per "eliminare i ratti". I ribelli libici sono entrati a Tripoli, controllerebbero almeno l'85% della città, mentre il colonnello Muammar Gheddafi sembra continuare a resistere e resta il mistero su dove si trovi. Nella notte, stando ad al-Jazeera, i ribelli hanno preso il controllo anche della radio e della tv di Stato e hanno fatto sapere di non aver trovato fedelissimi del colonnello nel compound di Bab al-Azazia a Tripoli. Il futuro della Libia "è ora nelle mani dei libici", ha dichiarato in una nota il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
tradizionale rifugio del rais, che oggi è tornato a far sentire la sua voce in un nuovo messaggio audio trasmesso dalla tv di Stato, dopo quello della notte scorsa. "Non mi arrenderò mai. Temo che Tripoli brucerà", ha ammonito il Colonnello chiamando di nuovo i suoi a raccolta per difenderlo e, come aveva detto in nottata, per "eliminare i ratti". I ribelli libici sono entrati a Tripoli, controllerebbero almeno l'85% della città, mentre il colonnello Muammar Gheddafi sembra continuare a resistere e resta il mistero su dove si trovi. Nella notte, stando ad al-Jazeera, i ribelli hanno preso il controllo anche della radio e della tv di Stato e hanno fatto sapere di non aver trovato fedelissimi del colonnello nel compound di Bab al-Azazia a Tripoli. Il futuro della Libia "è ora nelle mani dei libici", ha dichiarato in una nota il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
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