Dalla Chiesa, 29 anni fa la strage: restano zone d'ombra

Si celebra oggi a Palermo con una messa e la deposizione di una corona il 29esimo anniversario della strage di mafia con cui vennero uccisi il generale Carlo Alberto della Chiesa, la moglie, Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo. Il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, ha deposto una corona di fiori sotto la lapide che, in via Isidoro Carini, ricorda la strage. Erano presenti il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il prefetto Umberto Postiglione e il questore Nicola Zito, l'arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, magistrati e vertici della polizia di Stato a Palermo, dell'Arma dei carabinieri e della guardia di finanza. Nel delitto Dalla Chiesa, massacrato a colpi di kalashnikov mentre era in auto con la moglie, il ruolo esecutivo della mafia è ormai accertato da tempo. A distanza di 29 anni dall'eccidio, però, restano intatte le zone d'ombra e come sottolineano le sentenze la "coesistenza di specifici interessi - anche all'interno delle istituzioni - all'eliminazione del pericolo costituito dalla determinazione e dalla capacità del generale".

Fonti: ANSA | La Repubblica

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