Omicidio Rea, la Procura di Teramo dispone la perizia sui cellulari

Dove si trovavano con precisione Melania Rea e Salvatore Parolisi il 18 aprile? E soprattutto dov'era il caporalmaggiore, quel giorno, quando allarmato chiamò la moglie per sapere che fine aveva fatto? Sono domande che non hanno ancora una
risposta ma la esigono con particolare urgenza. Per questo la Procura di Teramo, che indaga sull'omicidio della donna, come riporta Libero News, ha nominato il perito Oreste Andrisano, docente di sistemi di telecomunicazione alla facoltà di ingegneria di Bologna. Il professore si occuperà di svolgere accertamenti telefonici sui tabulati del cellulare della donna di Somma Vesuviana, uccisa il 18 aprile a Ripe di Civitella. Si tratta di un accertamento richiesto nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip Giovanni Cirillo contro il caporalmaggiore accusato dell'omicidio di sua moglie. Dalla perizia effettuata dalla procura di Ascoli infatti erano rimasti due grandi interrogativi: la cella agganciata dal cellulare di Melania il 18 aprile alle 14,53 è la medesima che serve sia Ripe di Civitella - dove Melania si sarebbe trovata secondo l'accusa - sia la zona del Monumento ai Caduti di Colle San Marco - dove, invece, si sarebbe trovata secondo la versione di Parolisi.

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