Black Bloc: per Gip pericolosi socialmente, 9 restano in carcere

Dei 12 fermati sabato a Roma al corteo degli indignati per gli scontri degli incappucciati 9 restano in carcere, 2 andranno agli arresti domiciliari, 1 tornerà libero. Il reato contestato è quello di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. La decisione e'
arrivata dopo 6 ore di camera di consiglio in seguito agli interrogatori di garanzia, svolti nel carcere di Regina Coeli, conclusi nel tardo pomeriggio di ieri. I violenti, ha specificato il magistrato, hanno usato strumentalmente il corteo pacifico. "Si è trattato di un'azione concertata che ha strumentalmente utilizzato la pacifica manifestazione per attentare ai beni ed ostacolare la pubblica difesa", scrive il gip Elvira Tamburelli nelle ordinanze di convalida degli arresti e di applicazione di misura cautelare per i 12 giovani. Gli arrestati sono "pericolosi socialmente", "propensi a ricorrere alla violenza", su di loro pesano "gravi e univoci indizi di colpevolezza" - aggiunge il Gip - "e la detenzione a Regina Coeli appare l'unica misura idonea". "I ragazzi fermati rischiano di essere capri espiatori, in carcere ci sono degli innocenti, vivono male e soffrono il sovraffollamento", ha commentato uno degli avvocati degli arrestati. Intanto i legali dei 12 hanno già presentato ricorso al tribunale del Riesame.

Via: L'Unità

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