Sul web è comparso un video amatoriale sulla morte di Marco Simoncelli sulla pista di Sepang che ha suscitato numerose polemiche. Lo ha realizzato qualcuno che era sugli spalti e poi è finito su YouTube, a testimoniare gli attimi convulsi dei primi soccorsi
dopo il terribile incidente. I soccorritori si precipitano immediatamente vicino al corpo del ragazzo, lo caricano in barella, cercando di portarlo in ospedale e salvarlo il prima possible. Ma l’ambulanza non arriva in pista, è oltre il guardrail e costringe i soccorritori a scavalcarlo. Durante la corsa all’ambulanza, un soccorritore inciampa e perde il controllo della barella, che è scappata di mano anche agli altri uomini che la reggevano per essere ripresa immediatamente. C’è da dire che in quel momento quasi certamente Marco era già morto. Lo conferma anche il papà di Marco, Paolo Simoncelli, dopo l'arrivo a Coriano della salma del figlio: "Ero vicino ai barellieri, Marco era già morto. Ho provato a salutarlo ma già non c'era più". La Dorna, che è la società che gestisce il campionato mondiale di MotoGp, nella conferenza stampa successiva al tragico evento aveva definito i soccorsi, attraverso i suoi portavoce, "tempestivi ed efficaci".
dopo il terribile incidente. I soccorritori si precipitano immediatamente vicino al corpo del ragazzo, lo caricano in barella, cercando di portarlo in ospedale e salvarlo il prima possible. Ma l’ambulanza non arriva in pista, è oltre il guardrail e costringe i soccorritori a scavalcarlo. Durante la corsa all’ambulanza, un soccorritore inciampa e perde il controllo della barella, che è scappata di mano anche agli altri uomini che la reggevano per essere ripresa immediatamente. C’è da dire che in quel momento quasi certamente Marco era già morto. Lo conferma anche il papà di Marco, Paolo Simoncelli, dopo l'arrivo a Coriano della salma del figlio: "Ero vicino ai barellieri, Marco era già morto. Ho provato a salutarlo ma già non c'era più". La Dorna, che è la società che gestisce il campionato mondiale di MotoGp, nella conferenza stampa successiva al tragico evento aveva definito i soccorsi, attraverso i suoi portavoce, "tempestivi ed efficaci".
Via: Il Secolo XIX
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