Il gip del Tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, ha disposto una nuova misura cautelare a carico di Michele Misseri, il contadino di Avetrana che nei giorni scorsi lo stesso gup ha rinviato a giudizio per concorso in soppressione di cadavere nell'ambito del processo per l'omicidio della nipote 15enne Sarah Scazzi. Da fine maggio scorso, dopo diversi mesi in carcere, aveva solo l'obbligo di firma dalle 17 alle 18 presso la caserma dei carabinieri della cittadina jonica. Adesso dovrà recarsi due volte a firmare in caserma: la mattina dalle 12 alle 13 e il pomeriggio sempre dalle 17 alle 18. Inoltre l'uomo non potrà allontanarsi dalla sua abitazione di via Deledda dalle 19 di sera fino alle 7 di mattina. Il pm Mariano Buccoliero e il procuratore aggiunto Pietro Argentino avevano chiesto gli arresti domiciliari per Michele per presunta violazione dell'obbligo di firma. L'uomo, giovedì, si sarebbe presentato, in anticipo alla caserma di Avetrana insieme al suo difensore, di circa un quarto d'ora. Il gup ha invece deciso per una misura piu' lieve. ''L'anticipo con il quale il mio assistito si è presentato in caserma giovedì non è dovuto a ragioni particolari ma al fatto che quella sera su Avetrana pioveva a dirotto'', sottolinea l'avvocato Armando Amendolito.
Fonte: Adnkronos
Foto: TV Globo
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