Non sono bastati divieti e raccomandazioni: i botti di Capodanno hanno fatto già delle vittime prima di mezzanotte. L'esplosione di un petardo ha gravemente ferito un ragazzino di 14 anni di Palermo che ha perso le dita di una mano e rischia di perdere un occhio per le
profonde ustioni al volto. L'esplosione ha distrutto le finestre dell'abitazione del ragazzino, nel quartier Zen. La vittima è ricoverata al pronto soccorso dell'ospedale Villa Sofia. I vigili del fuoco sono intervenuti per accertare i danni causati dall'esplosione: ci sarebbero alcuni infissi divelti e cornicioni pericolanti. Solo venerdì sera il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, aveva firmato un'ordinanza in cui disponeva il divieto dell'uso dei fuochi pirotecnici anche se in libera vendita, in città, nei luoghi pubblici, nel corso della notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio a partire dalle 20 e fino alle 7 del giorno successivo. E a Catania, finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza, hanno sequestrato quasi cinque quintali di fuochi d'artificio illegali di produzione cinese. Denunciati anche due cognati di 34 e 47 anni che erano partiti da Napoli con l'auto carica di 550 chili di fuochi di artificio illegali da vendere per Capodanno sul mercato nero di Milano e dell'hinterland.
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