I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito stamani un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, nei confronti di cinque persone indagate per i reati di associazione di tipo mafioso, concorso in associazione di tipo mafioso e tentata estorsione aggravata dall'aver favorito un sodalizio mafioso. Le indagini hanno documentato l'infiltrazione della 'ndrangheta in un appalto per la realizzazione di un tratto della strada statale jonica 106. I cinque soggetti coinvolti dall'operazione 'Affari di famiglia' sono ritenuti appartenenti e contigui alla 'ndrangheta di due distinte articolazioni territoriali, operanti nell'area metropolitana e jonica. Nell'operazione sono stati sequestrati dai carabinieri beni per venti milioni di euro alle cosche Ficara-Latella e Iamonte. ''Come mai avete iniziato questi lavori senza le dovute presentazioni? Adesso dovete pagarci il disturbo!''. Cosi' uno dei fermati nell'operazione 'Affari di famiglia' apostrofava un responsabile della ditta che stava svolgendo i lavori di ammodernamento della Ss 106 jonica.
Via: Adnkronos
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