Blitz in Puglia contro il clan mafioso del Gargano Libergolis-Pacilli. Diciotto le persone arrestate, tra cui anche un maresciallo dell'Esercito, con accuse di estorsione, detenzione abusiva di armi e favoreggiamento personale, aggravati dalle finalità mafiose. Le
indagini degli uomini della squadra mobile di Foggia e Bari hanno permesso di ricostruire la struttura criminale del potente sodalizio mafioso Li Bergolis-Pacilli, operativo nei comuni di Monte Sant'Angelo e Manfredonia, con proiezioni criminali in tutta l'area garganica, colpendo, contestualmente l'intera filiera di favoreggiamento di Pacilli Giuseppe. Tra le persone finite in manette anche un maresciallo dell'Esercito italiano. L'uomo, originario di Monte Sant'Angelo e in servizio in una caserma del capoluogo dauno, avrebbe collaborato a favorire la latitanza di Giuseppe Pacilli, diventato capo dell'organizzazione dopo la cattura di Franco Li Bergolis e poi a sua volta localizzato e catturato il 13 maggio dell'anno scorso con un blitz delle Forze dell'Ordine. In quell'occasione emerse che il latitante aveva goduto di una fitta rete di fiancheggiatori.
Fonte: Adnkronos
Foto dal web
Nessun commento:
Posta un commento