Madrid, Tribunale respinge chiusura imposta da governo: lede diritti

La Corte Superiore di Giustizia di Madrid (Tsjm) ha negato con ordinanza la ratifica delle misure concordate dal Ministero della Salute della Comunità di Madrid, con le quali vengono stabilite misure preventive in alcuni comuni della regione in esecuzione dell'Ordine del Ministro della Salute con il quale vengono approvate le azioni coordinate di sanità pubblica. Con ordinanza, i magistrati precisano nella loro delibera che "si tratta di un quadro normativo sostanzialmente diverso da quello analizzato, in coincidenza con la ratifica dei provvedimenti sulle aree igienico-sanitarie, del 24 settembre e del 1 ottobre". Sostiene che, come riconosce lo stesso avvocato della Comunità di Madrid, ciò che viene richiesto in questa occasione è "la ratifica del mandato obbligatorio del ministro della Salute che approva la dichiarazione di azioni coordinate in sanità pubblica per rispondere a situazioni di particolare rischio di trasmissione incontrollata di infezioni causate da Sars-Cov-2". "Il presente Ordine del Ministro della Salute è emanato ai sensi dell'articolo 65 della Legge 16/2003 sulla Coesione e la Qualità del Sistema Sanitario Nazionale. Di conseguenza, il Ministro della Salute approva la dichiarazione di azioni coordinate in sanità pubblica approvata nel Consiglio Interterritoriale del Sistema Sanitario Nazionale, costringendo così le comunità autonome riceventi ", afferma il Tsjm. La delibera chiarisce che è l'articolo 65 della citata legge che cita l'accordo del Consiglio Interterritoriale del Sistema Sanitario Nazionale e l'Ordinanza comunicata del 30 settembre 2020 come unico titolo giuridico abilitante il potere amministrativo esercitato nella menzione del suddetto accordo e l'emissione dell'Ordine comunicato, la cui esecuzione è eseguita dalla Comunità di Madrid.

Fonte: El Correo

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