Dopo aver trascorso una trentina di ore asserragliato in casa, Mohammed Merah, il killer di Tolosa e Montauban, ha fatto fuoco contro gli agenti che stavano entrando nel suo appartamento e mentre si buttava dalla finestra, impugnando le armi, è stato "colpito da un proiettile alla testa". A spiegare gli ultimi attimi di vita di Merah è il procuratore di Parigi Francois Molins, che ricotruisce le fasi dell'assalto delle forze speciali a Tolosa. Durante l'intenso scontro a fuoco, tre agenti sono rimasti feriti: uno è grave. Il ministro dell'Interno Claude Gueànt ha riferito che Merah ha resistito con estrema violenza. L'uomo si era asserragliato nella stanza da bagno e nel momento in cui i poliziotti si sono fatti avanti è uscito e ha opposto resistenza sparando con estrema violenza. Gli agenti hanno tentato di mettersi in sicurezza e hanno risposto al fuoco per difendersi. L'uomo, con un'arma alla mano e continuando a sparare, si è lanciato dalla finestra. E' stato trovato morto a terra. Intanto spunta sul web una rivendicazione, la cui attendibilità però è ancora tutta da valutare. Una cellula considerata vicina ad al-Qaeda ha infatti rivendicato la strage compiuta nella scuola ebraica di Tolosa.
Via: Adnkronos
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