Per il magistrato non c'era alcun motivo di dubitare della dichiarazione del medico che aveva esaminato il corpo. La donna di 69 anni trovata "cadavere" in casa a Bergamo, dopo aver chiesto aiuto con telesoccorso, era un altro decesso. Era intervenuta la polizia e un’ambulanza di Soccorso avanzato. Invece, questa donna non era affatto morta, e deve la sua "rinascita" a un agente di polizia rimasto accanto al corpo in attesa del nullaosta del magistrato: osservando con più attenzione, il poliziotto ha notato un impercettibile movimento del torace: "Fermatevi - ha urlato poco prima che i necrofori infilassero la donna nel telo nero - È viva, si muove, chiamate un’ambulanza". La donna adesso è ricoverata nel reparto di Rianimazione degli ospedali riuniti di Bergamo. Per soccorrerla, i vigili del fuoco hanno dovuto sfondare la porta di casa. L’agente che l’ha strappata all’incubo, Angelo Re, ha fatto poi intervenire una seconda ambulanza.
La Commissione errori sanitari del ministero ha aperto un’indagine, e chiesto una relazione all’assessore alla Sanità della Lombardia su quanto avvenuto.
Via: La Stampa
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