Riceve lettera licenziamento e presto senza casa, portiere si impicca

Un portinaio di 56 anni che prestava servizio in un edificio situato a corso Garibaldi a Napoli si è tolto la vita impiccandosi all'interno della propria abitazione. L'uomo aveva ricevuto nel 2011 una lettera di licenziamento e, nell'ottobre prossimo, avrebbe dovuto lasciare anche l'appartamento nel quale abitava. Era separato con due figli residenti al Nord Italia e aveva intrapreso un'azione legale per impugnare il proprio licenziamento. Definito dai suoi coinquilini schivo e riservato, sembra che non avesse problemi economici. Ultimamente, anche a seguito della morte di sua madre avvenuta circa una settimana fa, sembra soffrisse di crisi depressive. Secondo quanto si è appreso, l'appartamento all'interno del quale viveva non era di pertinenza dell'edificio per il quale prestava servizio, ma di proprietà di un'agenzia immobiliare che nei giorni scorsi aveva compiuto un sopralluogo. Fonti investigative riferiscono, che l'appartamento all'interno del quale il portinaio si è suicidato era stato pignorato.  Con molta probabilità sarà disposta l'autopsia sul cadavere.

Via: Adnkronos

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