Afghanistan: muore carabiniere, rilievi confermano attacco con razzo - video

Un carabiniere morto e altri due feriti. Questo il bilancio dell'esplosione avvenuta in Afghanistan, in un campo d'addestramento della polizia, ad Adraskan. La vittima si chiama Manuele Braj, di 30 anni di Collepasso (provincia di Lecce). L'esplosione è avvenuta vicino a una garitta di osservazione a ridosso della linea di tiro del poligono. L'Esercito ha confermato che si è trattato di un lancio di un razzo degli insorti: "Conclusi i rilievi e non c'è alcun dubbio", ha detto il tenente colonnello Longeri. Inizialmente le autorità locali pensavano fosse stato un incidente dovuto a "una erronea manipolazione di un ordigno che ha riguardato unicamente gli addestratori italiani". Un quarto militare, coinvolto nello scoppio, è rimasto illeso. La zona dell'esplosione è stata isolata per permettere i rilievi di rito e la ricostruzione della dinamica. Durante il sopralluogo, diversi pezzi e frammenti di un razzo da 107 millimetri sono stati rinvenuti dagli artificieri italiani ed americani. Ciò confermerebbe la versione dell'attacco da parte di insorti. Razzi di questo tipo, infatti, sono frequentemente usati in attacchi a basi e postazioni dalla coalizione internazionale e dalle forze di sicurezza afghane. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, esprime, si legge in una nota, "i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del caduto".

Via: TG Com
Foto: ANSA



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