"Dopo il rigetto della Cassazione del 21 giugno 2012 e le varie esternazioni mediatiche nei nostri confronti, mi sono trovato in uno stato di sconforto e di smarrimento assoluti che mi ha portato, l'indomani, ad esternare via web commenti e frasi sciagurate, di cui mi vergogno, all'indirizzo di persone direttamente colpite dalla vicenda". Inizia così la lettera di scuse diffusa da Paolo Forlani, uno dei 4 agenti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, e che nei giorni scorsi aveva postato su Facebook alcuni commenti con insulti rivolti a Patrizia Moretti, la madre del ragazzo ucciso a Ferrara nel 2005. "Quelle mie espressioni sono state il frutto di una pressione che è gravata su di me per 7 anni, durante i quali invano ho cercato di esprimere le mie ragioni - prosegue Forlani - così, dopo l'ennesima e decisiva sconfitta mi sono lasciato andare ad un comportamento irragionevole". "Delle scuse di Forlani non so che farmene - ha commentato la madre di Federico all'Adnkronos - non mi interessano per nulla, quello che conta sono le azioni e lui ne ha commesse molte a partire da quella notte del 2005 in via Ippodromo: ora è troppo tardi".
Foto dal web
Nessun commento:
Posta un commento