Il gip del Tribunale di Taranto Patrizia Todisco ha firmato il provvedimento di sequestro di sei reparti dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico Ilva della città jonica nell'ambito dell'inchiesta sul presunto inquinamento ambientale
provocato dall'azienda. Le aree interessate sono i parchi minerali, le cokerie, l'area agglomerazione, gli altiforni, le acciaierie e l'area gestione dei materiali ferrosi, tutte aree fondamentali per la produzione. L'esecuzione del provvedimento è stato affidato ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce. Secondo alcune indiscrezioni, il gip avrebbe anche firmato alcune ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari per otto responsabili nazionali del gruppo Riva e dello stesso stabilimento tarantino. E 7.000 operai sono scesi in strada. Partiti in corteo dall'ingresso dell'azienda sulla statale 7 Appia, si sono diretti alla Prefettura di Taranto. "Stiamo seguendo con la massima attenzione la vicenda", afferma in una nota il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera secondo il quale "è necessario avviare e portare avanti, una volta per tutte, il superamento strutturale delle motivazioni che hanno portato al provvedimento di sequestro da parte della magistratura".
provocato dall'azienda. Le aree interessate sono i parchi minerali, le cokerie, l'area agglomerazione, gli altiforni, le acciaierie e l'area gestione dei materiali ferrosi, tutte aree fondamentali per la produzione. L'esecuzione del provvedimento è stato affidato ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce. Secondo alcune indiscrezioni, il gip avrebbe anche firmato alcune ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari per otto responsabili nazionali del gruppo Riva e dello stesso stabilimento tarantino. E 7.000 operai sono scesi in strada. Partiti in corteo dall'ingresso dell'azienda sulla statale 7 Appia, si sono diretti alla Prefettura di Taranto. "Stiamo seguendo con la massima attenzione la vicenda", afferma in una nota il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera secondo il quale "è necessario avviare e portare avanti, una volta per tutte, il superamento strutturale delle motivazioni che hanno portato al provvedimento di sequestro da parte della magistratura".
Via: Adnkronos
Foto: Ilva Taranto
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