Addio al cardinale Martini, ha rifiutato ogni accanimento terapeutico - video

E' morto il cardinale Carlo Maria Martini. Le condizioni del grande cardinale gesuita erano gravissime e giudicate irreversibili già da ieri sera. Così come Giovanni Paolo II, anche Martini soffriva del morbo di Parkinson. L'Arcivescovo emerito di Milano, già dalla metà di agosto, non era più stato in grado di alimentarsi spontaneamente. Il cardinale era ricoverato al collegio Aloisianum di Gallarate (Varese), dove viveva dal 2008. Aveva 85 anni. Benedetto XVI ha potuto salutarlo lo scorso 3 giugno, nell'episcopio di Milano: 7 minuti appena ma di comunicazione profonda. Uno scambio di sguardi, poche parole. Un abbraccio fraterno. Da Castel andolfo dove si trova in vacanza, il Papa ha mandato un messaggio di cordoglio per la morte dell'arcivescovo. Il cardinale Carlo Maria Martini nacque a Torino il 15 febbraio 1927. Si laureò in teologia nel 1958 alla Pontificia Università Gregoriana e nel 1978 fu nominato rettore. Nel 1979 Wojtyla lo volle arcivescovo di Milano, consacrandolo il 6 gennaio del 1980. Figura di spicco, e spesso controcorrente, nella Chiesa, ha guidato la diocesi di Milano dal 1979 fino al 2002. In coerenza con quanto scritto già nel 2007, Martini ha rifiutato in fin di vita forme di accanimento terapeutico.



Via: AGI
Foto dal web

Nessun commento:

Posta un commento