Raffica di arresti nell'ambito delle due inchieste riguardanti l'Ilva di Taranto. La Guardia di finanza ha notificato 7 ordinanze di custodia cautelare, tre in carcere e quattro ai domiciliari, nei riguardi di dirigenti Ilva ma anche dirigenti pubblici accusati di associazione per delinquere, concussione e concorso in disastro ambientale firmate da due gip diversi, Vilma Gilli e Patrizia Todisco. La procura di Taranto inoltre ha posto sotto sequestro tutta la produzione dell'Ilva degli ultimi 4 mesi. La merce sequestrata non potrà essere commercializzata perché si tratta di prodotti realizzati in violazione della legge. Secondo la procura ionica, costituiscono profitto di reati perché realizzati durante i quattro mesi in cui l'area a caldo dello stabilimento era sotto sequestro. Il provvedimento, firmato dal gip Todisco sulla base del II comma della legge 321 collegato al 240 del codice penale, riguardante la confisca di beni, riguarda anche eventuali produzioni del futuro e pone uno stop definitivo alla produzione dell'acciaieria che dal 26 luglio, giorno del primo sequestro. Agli arresti domiciliari è finito anche il docente dell'università di Bari, Lorenzo Liberti, che secondo i pm avrebbe ricevuto pressioni dall'Ilva per ammorbidire una perizia che due anni fa stava elaborando per conto della procura ionica.
Via: TMNew
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