"Ciao Massimiliano e Salvatore, un saluto affettuoso a voi, che siete ingiustamente trattenuti in India. Vi siamo vicini, fino alla giusta risoluzione del vostro caso. Sono fiducioso della soluzione della Corte suprema indiana", che riconoscerà "il vostro diritto ad essere giudicati in Italia". Così il ministro della Difesa,
Giampaolo Di Paola, si è rivolto ai due marò italiani, in un collegamento audio-video con l'India, che il ministro ieri ha rivolto al personale militare italiano impegnato nei teatri operativi all'estero, in occasione della
festa dell'Unità nazionale e Forze armate. "Ringraziamo lei - ha detto Girone rivolgendosi a Di Paola - il ministro degli Esteri Giulio Terzi e il governo. Abbiamo da tutti voi un continuo appoggio". Di Paola ha replicato: "Voi non dovete ringraziare il nostro dovere esservi al fianco. Siamo noi che vi ringraziamo per la dignità e per l'onore con cui state vivendo questo momento difficile e prolungato. In bocca al lupo - ha augurato il ministro - sono fiducioso che possiate riabbracciare i vostri cari anche in Italia. E in Italia ha sicuramente un altro sapore". Al termine del collegamento con i due marò, il ministro ha voluto ribadire la tranquillità sulla tempistica del procedimento in India. La prossima settimana, l'8 novembre, l'Alta Corte indiana 'dovrebbe'
pronunciarsi sulla competenza territoriale.
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