Accertamenti dei Pm sulla condotta delle forze dell'ordine dopo gli scontri a Roma durante la manifestazione di mercoledì per verificare se ci sono stati "eccessi di comportamento". Intanto il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha disposto un'indagine interna al ministero alla luce dell'episodio dei lacrimogeni lanciati dal tetto sui manifestanti, ripreso da un video di Repubblica.it e ha dato disposizione che il video sia sottoposto all'esame del Racis per una verifica puntuale sulla traiettoria dei lacrimogeni. Il questore di Roma, Fulvio Della Rocca, ha commentato: "Se il lacrimogeno è stato esploso era uno dei nostri". "Io non ho visto le immagini - ha premesso - Il ministro di Giustizia ha detto che loro non hanno lacrimogeni. Se il lacrimogeno è stato esploso è nostro". Poi, il questore ha provato a ipotizzare una possibile dinamica: "Dato che i lacrimogeni non possono essere sparati ad altezza uomo ma devono seguire una parabola l'ipotesi è che possa essersi infranto su un muro di via Arenula e questo può aver dato l'impressione che sia stato sparato da un balcone". Dai primi accertamenti, è stato verificato che lacrimogeni a strappo, come quelli che sembrerebbero essere stati lanciati dal Ministero, non sono in dotazione al reparto di polizia penitenziaria di via Arenula.
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