Arsenico/ Codacons: da 1/1 stop deroghe, sindaci bonifichino le fonti

Il 31 dicembre del 2012 scade il termine ultimo concesso dall'Ue all'Italia per risolvere il problema della presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano in percentuale superiore a quella prevista dalla legge. Il Codacons diffida i sindaci dei comuni
interessati a bonificare le falde acquifere entro il 31 dicembre, e suggerisce a tutti i residenti di chiedere con raccomandata a/r presso i preposti uffici dei Comuni interessati l'esatto valore quantitativo di arsenico presente nell'acqua erogata nella propria zona di residenza, utilizzando il modulo che è possibile scaricare dal sito Codacons. Inoltre tutti i titolari di un'utenza idrica residenti nei Comuni nei quali entro il 31 dicembre del 2012 il problema della presenza dell'arsenico nell'acqua non è stato risolto, potranno agire con il Codacons al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti e la riduzione della tariffa dell'acqua. Il Codacons, infatti, sta studiando una nuova azione da proporre contro le Autorità responsabili di tale situazione al fine di ottenere la condanna delle stesse ad un adeguato risarcimento del danno a favore di ciascun aderente e la riduzione della tariffa idrica applicata anche se continua ad essere erogata acqua avvelenata dall'arsenico. Sul sito del Codacons è presente l'elenco di tutti i Comuni interessati.

Fonte: Codancons
Via: AGI

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