Gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato il capo della cosca dei 'girati', protagonista della guerra con gli 'scissionisti' a Scampia. Antonio Leonardi, 52 anni, si nascondeva in un appartamento situato in un'abitazione alle spalle di un grande albergo vicino
alla Stazione centrale di Napoli. Qui è stato catturato, in serata, dagli agenti della squadra mobile del commissariato Vicaria senza opporre resistenza: il boss si è lasciato ammanettare senza reagire. Leonardi, appartenente al clan Di Lauro, viene ritenuto dagli inquirenti il responsabile del narcotraffico nella zona di Secondigliano controllata dal clan dei 'girati' che si contrappone al gruppo scissionista Abete-Abbinante. Era ricercato dall'estate scorsa in base ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda. Ora, Leonardi, accusato di associazione mafiosa e traffico di droga, verrà trasferito nel carcere di Poggioreale. Da oltre un anno è in atto una faida a Scampia che ha già provocato una quindicina di morti e decine di agguati e attentati. Tra le vittime anche un innocente Pasquale Romano, 31 anni, ucciso per errore dai sicari che avevano nel loro mirino un altro uomo invece sfuggito alla morte. Antonio Leonardi era nella lista dei latitanti più pericolosi.
Fonte: AdnKronos
alla Stazione centrale di Napoli. Qui è stato catturato, in serata, dagli agenti della squadra mobile del commissariato Vicaria senza opporre resistenza: il boss si è lasciato ammanettare senza reagire. Leonardi, appartenente al clan Di Lauro, viene ritenuto dagli inquirenti il responsabile del narcotraffico nella zona di Secondigliano controllata dal clan dei 'girati' che si contrappone al gruppo scissionista Abete-Abbinante. Era ricercato dall'estate scorsa in base ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda. Ora, Leonardi, accusato di associazione mafiosa e traffico di droga, verrà trasferito nel carcere di Poggioreale. Da oltre un anno è in atto una faida a Scampia che ha già provocato una quindicina di morti e decine di agguati e attentati. Tra le vittime anche un innocente Pasquale Romano, 31 anni, ucciso per errore dai sicari che avevano nel loro mirino un altro uomo invece sfuggito alla morte. Antonio Leonardi era nella lista dei latitanti più pericolosi.
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