Smantellata una banda criminale con base in Bulgaria che negli ultimi 2 anni era riuscita a carpire migliaia di codici di utilizzo di carte di credito e bancomat e che, clonando le carte, è riuscita a sottrarre circa 36 milioni di euro ai danni di cittadini di diversi Paesi europei. L'operazione è stata ribattezzata "Cloning Connection". Cinquantacinque gli arresti: 38 sono stati eseguiti in Bulgaria ed 1 in Olanda, in regime di mandato d’arresto europeo; i restanti 16 sono stati invece eseguiti in diverse località italiane. Gli arrestati sono di nazionalità bulgara, italiana e rumena. Oltre 70 provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip presso il Tribunale di L’Aquila, Romano Giuseppe Gargarella, sulla base delle prove raccolte nel corso delle investigazioni, dirette dalla Procura della Repubblica e della Dda del capoluogo abruzzese, coordinate dal pm David Mancini. Agli indagati sono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di frodi informatiche, alla clonazione e all’indebito utilizzo di carte di pagamento. Per i profili di cooperazione internazionale, gli inquirenti abruzzesi si sono avvalsi del contributo dell’European Computer Crime Centre (EC3) di Europol, sia della determinante collaborazione delle competenti Autorità giudiziaria e di polizia della Repubblica di Bulgaria.
Fonte: Prima Da Noi
Via: TMNews
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