Il commando che ha in Siria ha rapito due cittadini russi e l'ingegnere italiano Mario Belluomo ha chiesto un riscatto. Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri russo. L'ingegnere di Catania specializzato in elettrotecnica, Mario Belluomo, 64 anni, è stato
Via: AGI
rapito insieme ad altri due colleghi russi, nella zona di Tartus, in Siria. I tre lavorano in un'acciaieria siriana. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi, sta seguendo personalmente il caso, attraverso l'Unità di Crisi. "In tutti questi casi l'incolumità del connazionale è la nostra priorità assoluta ed è indispensabile tenere il massimo riserbo", ha sottolineato il capo della diplomazia italiana. "Anche in questo caso, in raccordo con tutte le strutture dello Stato coinvolte, stiamo lavorando con il massimo impegno e con la stessa dedizione con cui le nostre ambasciate e consolati quotidianamente prestano assistenza ai connazionali in difficoltà, anche in regioni e situazioni a rischio", ha aggiunto il ministro. "Non va poi dimenticato - prosegue - che vi è ancora un nostro connazionale in mano ai rapitori, Giovanni Lo Porto, rapito in Pakistan il 19 gennaio 2012, per la cui liberazione non si attenua in nessun modo l'impegno delle autorità e dei massimi livelli istituzionali". Il cooperante era insieme al collega tedesco Bernd Muehlenbeck, 59 anni. Belluomo ha intrapreso la professione nel 1981 e abita a San Gregorio di Catania.
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