Ebb e Flow hanno portato a termine la loro missione lunare. Le due sonde gemelle del progetto Grail, come nei piani sono state fatte precipitare il 17 dicembre 2012 sulla superficie lunare, presso il cratere Goldschimdt, con un impatto controllato a circa 6mila Km all'ora. La loro autodistruzione è stata una scelta obbligata visto che l'orbita bassa e la scarsa quantità di carburante a bordo avrebbe impedito ogni altra possibilità di estendere la missione. Ebb e Flow hanno effettuato una mappatura della superficie del nostro satellite naturale a una risoluzione mai ottenuta prima. Le immagini in Hd permetteranno di studiare meglio l'origine del sistema solare e soprattutto di capire come si sono formati ed evoluti la Terra e gli altri pianeti rocciosi. Dai primi dati, inoltre, gli scienziati della Nasa e ricercatori del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge hanno potuto ipotizzare che la superficie della Luna sia polverosa e piena di "fratture" in seguito a devastanti impatti con altri corpi celesti, avvenuti in epoca remota. Prima di "morire", però, le sonde hanno avuto il tempo di condurre un ultimo esperimento, accendere i motori fino a consumare del tutto il carburante residuo per fornire agli scienziati dati importanti sul fabbisogno di carburante in vista dei futuri nuovi sbarchi sulla Luna, compresi quelli umani.
Via: TMNews
Foto dal video
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