Crisi/ Confcommercio: in Italia raddoppiano i poveri, 4 mln nel 2013

Il disagio sociale è raddoppiato dall'inizio della crisi a oggi, con la povertà assoluta sempre più diffusa e destinata ad aumentare ancora. Sarà un 2013 di recessione pesante, con le previsioni sul Pil in forte peggioramento a -1,7%. Non solo, ma nel 2012 i
consumi degli italiani sono crollati del 4,3%, segnando il calo peggiore nella storia repubblicana, e per quest'anno dovrebbero attestarsi a un -2,4%. Tant'è che alla fine del 2014 sarà di 1.700 euro per ogni italiano la perdita di consumi reali rispetto all'ultimo anno pre-crisi, il 2007. Eppure gli italiani lavorano molto più dei tedeschi, solo che la produttività in Italia è molto più bassa. È questo il quadro allarmante tracciato dalla Confcommercio in un rapporto su economia e lavoro presentato al forum di Cernobbio. Con il Misery index Confcommercio (Mic), "vediamo i peggioramenti persistenti e cospicui che riducono il benessere dei cittadini italiani". Il tasso di disoccupazione nel mese di gennaio 2012 ha raggiunto l'11,7%, pari a 3 milioni di persone.  Inoltre, "i cassintegrati equivalenti, contati cioè come quei soggetti che non lavorano neppure un'ora al giorno, sono stabilmente sopra le 200mila unità". Volendo azzardare una previsione dell'evoluzione della povertà assoluta, la Confcommercio valuta in oltre 4 milioni le persone assolutamente povere nella media del 2013.


Via: TMNews
Foto: Confcommercio

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