E' stato arrestato dalla squadra mobile di Napoli Giuseppe Montaniera, considerato un affiliato al clan degli Scissionisti e mandante dell'omicidio di Lino Romano, incensurato di 30 anni ucciso per uno scambio di persona il 15 ottobre scorso mentre usciva dalla casa della fidanzata, in Piazza Marianella, per andare a giocare una partita di calcetto. Il vero destinatario dell'agguato camorristico era Domenico Gargiulo, affiliato del clan rivale ma un sms tardivo provocò l'errore fatale per Romano. Montaniera viene arrestato 15 giorni dopo Salvatore Baldassarre, il latitante preso dai carabinieri di Napoli considerato l'esecutore materiale dell'omicidio. Il killer trucidò Lino Romano con 14 colpi di pistola. "Io quando poi inizio a sparare non mi fermo più": così Salvatore Baldassarre spiegò a un altro affiliato al gruppo degli scissionisti, Carmine Annunziata, il clamoroso errore di persona costato la vita a un innocente. L’agguato fu organizzato e messo in atto nell'ambito dei contrasti fra il clan camorristico degli "Abete-Abbinante-Notturno", al quale secondo gli investigatori apparteneva Baldassarre, e il gruppo della cosiddetta "Vanella Grassi", per il controllo sulle piazze di spaccio nella zona Nord di Napoli. Romano fu ucciso per un sms che avrebbe dovuto mandare una donna assoldata dai sicari.
Fonte: TMNews
Via: Il Fatto Quotidiano
Fonte: TMNews
Via: Il Fatto Quotidiano
Nessun commento:
Posta un commento