Caso Marò: luci del Colosseo spente per chiedere ritorno dei fucilieri

Colosseo spento per chiedere che i due marò detenuti in India tornino in Italia. Questo il momento finale della manifestazione che si è tenuta ai piedi dell'Anfiteatro Flavio, promossa da Roma Capitale. Subito dopo lo spegnimento delle luci, sulla facciata del Colosseo
è apparsa una striscia tricolore con in testa la scritta "Salviamo i nostri marò". "Roma Capitale chiede che i due marò tornino a casa e lo facciano subito", ha spiegato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, sottolineando che "non pensavamo che due militari italiani potessero essere consegnati alla giustizia di un altro Paese che non ha diritti su di noi". Lo spegnimento delle luci è stato accompagnato dall'inno di Mameli. "Questo è stato un invito istituzionale rivolto a tutte le forze politiche: è un peccato che il centrosinistra si sia sottratto", ha detto il sindaco di Roma, al termine della manifestazione. In precedenza c'erano state delle forti polemiche sulla manifestazione, e in particolare sul palco. Da una parte il Campidoglio, dall'altra la Soprintendenza per Roma Capitale e il ministero dei Beni culturali (Mibac) che hanno provato a imporre lo stop alla celebrazione. Intanto, sul fronte indiano il ministero dell'Interno ha smentito che affiderà all'Agenzia nazionale di investigazione, lo svolgimento di nuove indagini sull'incidente.

Fonte: Tiscali
Via: Tg1 Rai
Foto dal web

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